La soia è un grande alleato delle diete plant-based per questo motivo è importante sapere come utilizzarla al meglio in cucina. Scopriamo di più.
La soia è sempre di più un apprezzato alleato in cucina. Nel 2021 in particolare, si è registrato un notevole aumento di persone che hanno deciso di avvicinarsi ad una dieta a base vegetale. Attualmente i vegetariani risultano i principali consumatori di questo super food che fornisce un apporto completo di proteine di ottima qualità ed è una fonte eccellente di fibra e minerali.
La soia è un legume molto antico originario dell’Asia orientale. Oggi ne sono i principali produttori al mondo la Cina, l’India, l’America, il Brasile e l’Argentina. Gli impatti di questa coltivazione sono da tenere bene in considerazione, per questo è bene fare molta attenzione alla provenienza della soia che acquistiamo in ogni forma, sia esso di legume che derivato. Attenzioniamo che sia privo di OGM (Organismi Geneticamente Modificati) e provenga da coltivazione biologica, oltre che quanto più possibile “km0”.
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Come si utilizza la soia in cucina
I chicchi di soia possono essere utilizzati in cucina come qualunque altro legume. Pertanto si possono impiegare per la preparazione di zuppe, insalate, cous cous, pasta e molto altro. I fagioli di soia hanno bisogno di circa 36 ore di ammollo in acqua fredda.
Dopodiché, i chicchi dovranno essere sgocciolati e lasciati cuocere in acqua salata per circa 2 ore o fin quando non risulteranno morbidi. Successivamente, potranno essere impiegati nelle varie ricette oppure congelati.
I fagioli di soia sono di colore giallo chiaro, hanno una consistenza morbida e un sapore molto delicato. Queste caratteristiche li rendono adatti ad essere lavorati in molti modi differenti, riuscendo ad ottenere dalla loro trasformazione diversi alimenti comunemente chiamati “derivati della soia” oppure “alimenti a base di soia”.
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Tra questi, e sono davvero tanti, i più consumati sono di certo latte e yogurt di soia, tofu e tempeh. Pur essendo in qualche modo degli alimenti che hanno subito una trasformazione, rimangono cibi molto sani, perché si tratta di trattamenti minimi come la lessatura, la spremitura o la fermentazione.
Latte e Yogurt di Soia
Le bevande e gli yogurt a base di soia possono essere consumati anche tutti i giorni a colazione, a merenda o nelle varie ricette in cui occorre il loro impiego come ad esempio la besciamella. Inoltre, il latte di soia ha la proprietà di cagliare, per questo motivo si possono realizzare in casa molto facilmente delle ottime ricottine vegetali.
Tofu
Il tofu può essere consumato anche senza necessariamente doverlo prima cuocere, magari per arricchire insalate o altri piatti. Semplicemente tagliato a fette, con un po’ di sale e pepe, per farcire panini o tramezzini assieme a pomodoro o altre verdure.
È consigliabile evitare di mangiarlo da solo al naturale perché non ha un gran sapore. Ha la caratteristica di essere un alimento particolarmente neutro e questo gli da la possibilità di amalgamarsi bene a qualsiasi ingrediente.
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Può infatti essere impiegato anche per la creazione di vellutate, paté, di creme dolci o salate. E’ un ottimo condimento per la pasta e accostato a spezie o marinato viene valorizzato maggiormente diventando in questo modo anche molto gustoso.
Tempeh
Ha un sapore leggermente più deciso di quello del tofu, volendo anche un po’ più amaro. Si può tagliare a fette o a dadini e cucinare in padella con delle spezie. Può essere utilizzato nella pasta, nei cereali in chicco o nei piatti di verdure.
È perfetto anche come secondo ad esempio a cena oppure, diventa l’ideale quando si desidera preparare pranzi veloci accompagnati da contorni di verdura.
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