Come spiegare le grandi crisi del nostro tempo ai bambini? Emergenza climatica, pandemia di Coronavirus, guerra in Ucraina: è giusto parlarne anche con loro, ecco come.
I bambini assimilano molte più informazioni di quanto pensiamo. Anche loro vivono sul nostro stesso pianeta, circondati dalle stesse notizie. Oltre a sentire magari casualmente le conversazioni sulle grandi crisi che attanagliano il nostro mondo, sia dalla televisione sia dai genitori, sono in grado di percepire ciò che accade intorno a loro in maniera molto puntuale.
Di conseguenza, si rendono conto quando c’è qualcosa che non va come dovrebbe andare. Spesso si rivolgono ai genitori per chiedere loro spiegazioni ma altrettanto spesso è la scuola a dedicare del tempo alla comprensione di questi avvenimenti. Lo abbiamo visto con l’emergenza climatica: molti istituti si stanno attivando per trattare questa tematica a scuola, dando agli alunni un’educazione ambientale.
Ma anche con la guerra in Ucraina: in Italia si è attivata una grande rete solidale con Comuni, enti, associazioni e privati che stanno portando un aiuto alla popolazione devastata dal conflitto. Le scuole hanno a loro volta coinvolto i bambini, facendo percorsi appositi per spiegare loro cosa sta accadendo ed esprimendo solidarietà ad esempio attraverso la realizzazione di disegni da destinare ai loro coetanei ucraini.
E poi c’è la pandemia di Coronavirus, che ormai da due anni ha cambiato la nostra quotidianità. I bambini si sono trovati di fronte individui senza naso né bocca visibili, anch’essi hanno dovuto indossare le mascherine e rispettare tutte le restrizioni per evitare il contagio. Anche i più piccini hanno quindi il diritto di sapere di cosa si tratta: ecco come spiegare loro le grandi crisi del nostro tempo.
Come spiegare ai bambini il cambiamento climatico? Forse questo è il concetto più semplice da comunicare, partendo proprio dalla definizione di clima. Dire loro cosa significano le parole meteo, eventi estremi, innalzamento delle temperature e poi spiegare che l’uomo con le sue azioni è responsabile di tutti questi cambiamenti. Infine, ovviamente dire loro cosa si può fare per migliorare il destino del nostro pianeta.
Più difficile è spiegare ai bambini la guerra, in particolare quella attualmente in corso in Ucraina. Anche i più piccini possono incorrere in immagini, video e storie della popolazione oppressa dall’invasione. Sin dall’infanzia, infatti, ormai sanno come utilizzare un device da cui hanno accesso al web.
Anzitutto, secondo quanto sostenuto da molti psicologi, è necessario rispondere alle loro domande senza sviare l’argomento e quindi dicendo loro la verità. E poi evitare di esporli al continuo “martellamento” mediatico, dunque imparare a spegnere la tv se le immagini diventano troppo forti così come i racconti troppo frequenti.
Infine, anche il Coronavirus può (e deve) essere spiegato ai bambini. Come illustrato anche dall’associazione Save The Children, ci sono molti video e contenuti che spiegano con parole semplici di cosa si tratta e soprattutto come difendersi dal contagio senza creare terrorismo psicologico. Anche qui, l’importante è assecondare la curiosità dei più piccini senza far nascere in loro una sensazione di panico.
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