Ecco la nuova moda in cucina. Frutta e verdura “temperata” ma non solo per decorare i piatti delle cucine gourmet.
Da qualche tempo anche in Italia si è diffusa la moda dello Spiralizer. Questo “aggeggio” col suo nome moderno e un po’ bizzarro altro non è che un taglia verdure attraverso il quale in modo semplice ed anche creativo si “temperano” letteralmente le verdure ed a volta anche la frutta che, passando attraverso delle lame di diverso spessore, trasformano il vegetale prescelto sotto forma di spirali, ghirlande, spaghetti.
Ad esempio, grazie allo spiralizer possiamo produrre facilmente e velocemente una varietà di pasta a base vegetale cruda.
Pare che questa invenzione sia stata fatta in Giappone ma che poi negli Stati Uniti sia stata portata alla ribalta grazie all’utilizzo in piatti gourmet, le verdure “spiralizzate” aggiungono creatività ai piatti e garantiscono un bell’effetto visivo. D’altronde si sa che in cucina anche l’occhio vuole la sua parte!
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Possiamo di certo definirlo un prezioso alleato per chi ama i piatti crudi ed è uno strumento consigliato per tutti anche i non esperti poiché il suo utilizzo è realmente semplice da imparare.
Infine, ma non meno importante preparare le verdure “temperate” ad esempio forma di spaghetto o di ghirlanda può essere un modo per invogliare i bambini a provare la verdura cruda.
Che tipo di verdure possiamo trasformare con lo spiralizer?
La risposta è semplice: praticamente qualsiasi verdura che sia abbastanza solida per passare attraverso lo spiralizer e che sia commestibile cruda!
Si possono preparare appunto verdure a forma di spaghetti o tagliatelle, ma anche noodles di frutta (ad esempio di mela)
Ecco alcune verdure comuni adatte allo spiralizer:
- zucchine
- carote
- zucca (specialmente la tipologia Hokkaido)
- patate dolci o patate americane
- rape rosse
- pastinaca
Per gli spaghetti ottenuti dalle verdure più solide come carote e rape rosse si consiglia, per renderle più appetibili alla masticazione, di ammorbidirli con un vero e proprio “massaggio”. In pratica basta versare un poco di succo di limone e sale, e mescolare con delicatezza con le mani gli spaghetti fino a quando si ammorbidiscono. Il “succo” che se ne ricava può essere utilizzato nei condimenti degli stessi.
Come scegliere il vostro modello di spiralizer?
Sul mercato sono disponibili ormai svariati modelli per tutte le tasche. Nella scelta si raccomanda di tenere conto di 3 semplici fattori: il numero delle lame, il grado di facilità di pulizia dell’utensile e il grado di facilità nell’uso dell’utensile. Esistono sia modelli manuali che elettrici. Per praticità e possibilità di poterlo usare ovunque ci si trovi, si consiglia un modello manuale a manovella con più lame.
Insomma se volete rendere divertente e creativa la vostra cucina, e massimizzare il gusto della vostra alimentazione plant-based questo magico attrezzo è proprio consigliato!