Finalmente anche in Italia, come in tanti altri paesi, le barbarie perpetrate a danno di piccoli animali indifesi vedranno fine. La nuova manovra del Governo ha chiaramente detto stop. A Giugno lo stop definitivo.
La lotta contro le pellicce è iniziata qualche decina di anni fa. Ricordo ancora come fosse ieri i manifestanti che lanciavano barattoli di vernice rossa sopra le donne in pelliccia che camminavano per strada.
Non sono mai riuscita a vedere una qualche eleganza in un capo di pelliccia. Quando ero io più giovane poi, erano di moda quelle che contemplavano anche la testa del povero animale annesso alla giacca.
Piano piano negli anni ho visto diminuire sempre di più l’utilizzo di capi fatti di vera pelliccia, ma qualche estimatore è sempre rimasto. Di fatto però era solo qualche voce fuori dal coro. Pochi numeri rispetto agli anni passati.
Anche gli allevamenti di animali destinati alle pellicce come i visoni e i cincillà sono nel tempo fortunatamente molto diminuiti. Anche in questo settore però qualche affezionato è rimasto nonostante le costanti manifestazioni degli animalisti.
Finalmente anche in Italia arriva lo stop per gli allevamenti di animali da pelliccia
In Italia si aspettava da tempo che il Governo decidesse finalmente di porre fine agli allevamenti da pelliccia. Sebbene ne fossero rimasti solo un piccolo numero ancora operante si pensava che il momento non sarebbe mai arrivato.
È invece con l’ultima manovra che finalmente arriva il veto definitivo che pone fine alle sofferenze dei piccoli animali da pelliccia. La fine dei pochi allevamenti rimasti, degli irriducibili.
Con uno stanziamento di circa 3 milioni di euro, gli allevatori si vedranno rimborsare dalle perdite, ma entro Giugno del 2022 tutti gli allevamenti dovranno essere chiusi. Nessuno escluso.
Ci si chiede ovviamente che fine faranno gli animali ancora detenuti al loro interno, oltretutto non adatti alla vita in cattività, come i visoni americani. La loro fine sarà purtroppo una scelta tra la soppressione e la vendita ad allevatori esteri.
La cosa che ci da sollievo è però sapere che loro saranno gli ultimi, qui in Italia, a soffrire per la vanità di pochi personaggi che ancora non hanno capito che ci si può vestire senza avere addosso la sofferenza di altri esseri viventi.