Stop+alle+creme+solari+che+danneggiano+i+coralli+%7C+Ecco+dove
ecoculturait
/stop-creme-solari-danneggiano-ambiente-coralli/amp/
Ecoturismo

Stop alle creme solari che danneggiano i coralli | Ecco dove

Alcuni Paesi hanno scelto di vietare i prodotti solari che danneggiano l’ambiente. Un nuovo stato li mette al bando per proteggere l’ambiente e la barriera corallina.

Al bando le creme solari che danneggiano l’ambiente (foto: Mikhail Nilov/Pexels)

I prodotti che utilizziamo per proteggerci, in spiaggia, potrebbero in realtà essere dannosi per la nostra salute e quella dell’ambiente. Se vi state chiedendo “La crema solare fa male?“, studi hanno dimostrato che i filtri solari che contengono determinati ingredienti avrebbero un impatto negativo su di noi e sull’ecosistema marino.

Per quanto riguarda la salute del mare, in particolare, l’ossibenzone sarebbe letale per le barriere coralline: interromperebbe la crescita del corallo, danneggiandone il DNA, e dunque lo ucciderebbe. Ma non solo, i componenti chimici presenti nei prodotti per proteggerci dal sole avrebbero effetti anche su alghe, molluschi, ricci di mare, pesci e delfini.

Per evitare che le creme solari distruggano la fauna marina, alcuni Paesi sono corsi ai ripari. In particolare, si tratta di nazioni molto interessate dal turismo: mete internazionali che ogni anno vengono letteralmente invase dai visitatori e che, dunque, sono state costrette a intervenire per salvaguardare l’ecosistema marino.

Anche la Thailandia mette al bando le creme solari

Il turismo in Thailandia è sempre più diffuso (foto: Rakkhita Chanukrum/Pexels)

Il governo della Thailandia, destinazione sempre più presa d’assalto dai turisti italiani e non solo, ha dovuto prendere una decisione drastica ma che può essere d’esempio per tanti altri Paesi. Per proteggere la natura dai danni provocati dal turismo di massa, la Thailandia ha infatti scelto di vietare nei parchi marini le creme solari che contengono sostanze chimiche nocive.

In particolare, il Thai Department of National Parks, Wildlife and Plant Conservation ha analizzato i componenti che danneggiano le barriere coralline e ne provocherebbero lo sbiancamento. Si tratta principalmente dell’ossibenzone e l’ottinoxato che, nonostante forniscano una protezione per la nostra pelle, sono nocive per l’ecosistema marino. Le sostanze nocive messe al bando comprendono però anche metilbenzildiene e butylparabene.

LEGGI ANCHE >>> Autoproduzione: ricette personalizzabili per cosmetici perfetti!

L’idea del governo thailandese non è però nuova: già le Hawaii e l’Isola di Palau hanno scelto di adottare misure simili per tutelare il fragile e ecosistema marino, rispettivamente dal 2021 e dal 2020. Ma anche le Antille e alcuni parchi del Messico. Queste località si configurano così come precursori di un movimento ben preciso volto a salvare l’ambiente, che speriamo possa avere seguito in tutto il mondo.

Tania Gandola

Recent Posts

Tattiche per la risoluzione del fotopuzzle: consigli utili per completarli con successo

Tra le attività più entusiasmanti e capaci di coinvolgere tutta la famiglia nel tempo libero,…

1 anno ago

Il trucchetto formidabile per riconoscere la freschezza delle uova: rimarrai senza parole!

2Per constatare la freschezza delle uova basta seguire questo semplice trucchetto: in pochi secondi otterrai…

2 anni ago

Prodotti make up: sono migliori quelli di farmacia o di profumeria?

Esistono numerose marche di make up e molte sono disponibili esclusivamente in farmacia o in…

2 anni ago

Merenda sana da leccarsi i baffi con soli due ingredienti

Facile, veloce e buonissima sarà la merenda fatta in casa con due ingredienti. Non ci…

2 anni ago

Occhi raggianti e mai stanchi? Ecco il rimedio fai da te

Avere uno sguardo magnetico è un grosso vantaggio con la tua crush, ma se non…

2 anni ago

Occhio con loro, questi segni ci mettono tanto ad innamorarsi!

Non ripudiano l'amore, ma questi segni ci mettono davvero tanto ad innamorarsi, e ci sono…

2 anni ago