Nel mondo ci sono tantissime strade che sono reputate pericolosissime. La pericolosità può essere per chi si trova a percorrerla su un autoveicolo o per chi si trova a percorrerla a piedi. In una è pericoloso addirittura abitarci.
Di strade pericolose ce ne sono davvero un’immensità e sono sparse per tutto il Pianeta. Una si trova addirittura in Italia. Si chiama Passo dello Stelvio e collega Bormio e la Valtellina a Trafoi e alla Val Venosta.
La strada risale al XIX secolo ed è stata costruita sotto l’Impero Austriaco. Si trova ad un’altezza di 2700 metri e va a zig zag. Ha un numero di tornanti impressionante, addirittura 61, che si snodano per i suoi 2 chilometri di strada.
L’unica protezione di questa strada che divide gli automobilisti o i motociclisti dallo strapiombo sulla montagna è rappresentata da un piccolissimo guardrail. La strada è molto stretta. Quando si incontrano due macchine si ha l’impressine che non possano passare.
È una strada in cui, anche il solo pensiero di attraversala, genera un po’ di paura. Eppure giornalmente ci transitano centinaia di mezzi, compresi molti camion e pullman. La sensazione, sopra veicoli, e quella di poter cadere da un momento all’altro.
Hanoi e il suo treno, una tra le strade ritenute pericolosissime si trova in Vietnam
Ogni giorno, in Vietnam, un treno passa in mezzo alle case. Niente di strano penserete, ci sono tantissimi treni che passano vicini ai centri abitati, uno in più non dovrebbe suscitare nessuno scalpore. Questo treno ha pero una particolarità.
Il treno che passa nel Quartiere Vecchio di Hanoi, ogni giorno tra le h15 e le h19, ha però una particolarità che farebbe spaventare chiunque non ci abiti. Il treno, infatti, non passa nel centro abitato, almeno non come potremmo immaginare noi.
La distanza tra i vagoni del treno e le pareti delle case del Quartiere di Hanoi è infatti di poche decine di centimetri, nei tratti più stretti. Ogni giorno, quando passa il treno, gli abitanti sono costretti a poggiarsi ai muri e a portare dentro biciclette, moto e panni stesi.
Fino a qualche anno fa, lungo questa strada, erano presenti anche dei caffè. Per ragioni di sicurezza, giustamente, sono stati chiusi. Nel resto della giornata gli abitanti conducono una vita normale, camminando o sedendosi sulle rotaie, dove giocano sereni i bambini.