Essere sempre, tanto, troppo stressati è forse il manifesto del nostro secolo. Eppure, non tutto è perduto. Un’ultima ricerca ha mostrato come usare a nostro vantaggio lo stress.
Chi al giorno d’oggi può dire di trascorrere una vita tranquilla e serena senza nemmeno un minimo di stress? Fatta eccezione per i monaci buddisti, forse davvero nessuno. Lo stress è sintomo, malattia e manifesto del nostro secolo. Ci alziamo già stanchi, scarichi e con zero voglia di lavorare o studiare, a causa degli impegni e delle scadenze che affollano le nostre giornate.
Così, beccare più traffico del solito o rovesciarsi addosso un po’ di caffè prima di uscire – giusto in tempo – da casa diventa motivo e fonte di stress incontrollabile. Qualsiasi cosa ci dà sui nervi, qualsiasi cosa ci sembra irrisolvibile. E così via, in un loop di preoccupazioni, corsa contro il tempo – sempre troppo risicato – e gestione pessima della nostra vita al di fuori della sfera professionale.
Il ritmo sempre incalzante, gli stimoli continui e l’adrenalina a mille velocizza, infatti, così tanto la nostra routine, da non farci mai avere davvero un momento di riposo. Anche prima di addormentarci, insomma, pensiamo al giorno dopo con le sue mille cose da fare. Tra il capo che pretende una produzione aziendale impossibile e i figli da accompagnare a scuola, ancor prima che il sole sorga, sappiamo di dover affrontare 24 ore davvero stressanti.
Eppure, se vi sentite al limite, non tutto è perduto. Un’ultima ricerca ha mostrato come usare a nostro vantaggio lo stress.
Stressati sì, ma anche più simpatici
Aprirci agli altri e dichiarare le nostre debolezze e fragilità, mostrandoci vulnerabili, è il segreto per stare bene con noi stessi e gli altri. Si innesca, infatti, quella che per i greci era la simpatia, ovvero il condividere insieme gioie e turbamenti dell’animo. Si innesca così una voglia ed una ricerca di sostegno nell’altro che ci rende immediatamente più simpatici.
Ma non serve per forza parlare del nostro stato d’animo. Anche qualche gesto involontario, infatti, può trasmettere alle persone che ci stanno accanto il momento di stress che stiamo vivendo, proprio perché noi esseri umani sappiamo essere profondamente empatici, anche davanti ad una persona sconosciuta.
Siamo di fronte ad un’ottima notizia. Non era mai stata dimostrata prima una percezione così positiva dello stress. I ricercatori, infatti, hanno sottolineato come le persone più stressate fossero anche quelle più simpatiche. In qualche modo si attiva una sorta di riconoscimento dell’altro come nostro simile che soffre e che ha bisogno di tutto il nostro aiuto per superare un periodo complesso. Mostrarci per quello che siamo, insomma, è una straordinaria dote attrattiva.