In occasione della Milano Fashion Week, la Camera Nazionale della Moda Italiana ha lanciato il nuovo premio del settore, in collaborazione con le Nazioni Unite.
La Settimana della Moda di Milano è un evento imperdibile per tutti gli esperti del settore: ogni anno, dal 1958, in ben due occasioni riunisce stilisti e personaggi del mondo dello spettacolo nella città meneghina per presentare le collezioni della stagione successiva.
Un evento che, di pari passo con il mondo della moda, ha cercato di svilupparsi negli ultimi anni in chiave sempre più sostenibile coinvolgendo sia gli addetti ai lavori sia gli ospiti in iniziative legate al rispetto dell’ambiente.
Il settore, infatti, resta uno di quelli più inquinanti a livello globale. Le Settimane della Moda sono spesso state al centro di polemiche, con manifestazioni da parte delle associazioni ambientaliste o animaliste che volevano sensibilizzare il pubblico sull’impatto del settore sul Pianeta.
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Per questo, enti come la Camera Nazionale della Moda Italiana hanno cercato ultimamente di dare una svolta green al settore attraverso iniziative precise per ridurre l’impronta ecologica del settore. Nel 2011, l’ente italiano ha intrapreso la strada della sostenibilità attraverso un “manifesto” dedicato, mentre nel 2017 ha dato vita ai Green Carpet Awards. Ora, però, si lega a un’iniziativa delle Nazioni Unite per dare una direzione ancora più precisa al mondo della moda.
Nel 2022 i Sustainable Fashion Awards
In occasione della Milano Fashion Week, andata in scena dal 21 al 27 settembre in una delle capitali della moda riconosciute a livello mondiale, la Camera Nazionale della Moda Italiana ha fatto un passo avanti significativo – almeno sulla carta – verso la sostenibilità.
Durante gli eventi della Settimana della Moda di Milano, il presidente dell’ente Carlo Capasa ha lanciato il nuovo evento dedicato alla moda (con relativo premio) che si terrà nel 2022: i CNMI Sustainable Fashion Awards.
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Il premio trasforma quelli che erano i Green Carpet Awards, legandoli alla Ethical Fashion Initiative delle Nazioni Unite. Proprio nell’ambito di questa iniziativa è stato lanciato anche il primo Esg Due Diligence and Reporting Framework che prevede di accedere a un sistema di sostenibilità lungo la supply chain.
“Nuova presa di coscienza” nella moda
Durante la serata di presentazione del nuovo premio, il presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana ha sottolineato proprio “la responsabilità (di CNMI) di interpretare il ruolo che le compete in maniera istituzionale, e non c’è istituzione più alta di quella delle UN per implementare e promuovere la sostenibilità nella sua accezione più ampia“.
Un impegno, dunque, che si auspica possa portare reali cambiamenti nel settore e migliorare: sono molti, infatti, gli aspetti da implementare affinché per una moda più rispettosa dell’ambiente.
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“È nella direzione di una nuova presa di coscienza – ha concluso Carlo Capasa – che il Fashion Award deve diventare occasione annuale di verifica sullo stato dell’arte di quelli che sono temi cruciali e non rimandabili“.