Le tartarughe giganti delle Galapagos sono le più grandi terrestri al mondo, raggiungono fino ai 300 chili e possono arrivare fino ai 150 anni di vita. Ecco perché.
Ci sono animali che hanno un’aspettativa di vita molto lunga, nonostante si ritrovino ad affrontare difficoltà in ambienti diventati sempre più ostili. L’azione dell’uomo ha certamente contribuito a danneggiarne gli habitat, eppure alcune specie vivono molto più a lungo di noi.
Tra i pochi animali che possono raggiungere il secolo di vita, troviamo la tartaruga gigante delle Galapagos. Si tratta della testuggine terrestre più grande al mondo, può infatti raggiungere un peso di 300 chilogrammi e una lunghezza di 150 centimetri.
Questa specie può avere due tipologie di carapace, “a sella” oppure “a cupola”, che si sviluppa in modo diverso a seconda dell’ambiente in cui la tartaruga vive. Questi esemplari popolano, infatti, le isole Galapagos sia nelle pianure aride che nelle aree umide con vegetazione rigogliosa.
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Ad ogni modo, la caratteristica principale che distingue questa tartaruga dal resto degli animali sulla Terra è la sua longevità. Essa, infatti, può vivere fino a 150 anni e rappresenta quindi uno degli animali con l’aspettativa di vita più alta al mondo.
Per cercare di carpire il segreto della loro longevità, uno studio è riuscito a identificare da cosa dipenderebbe il loro successo evolutivo. La spiegazione sarebbe legata, secondo i ricercatori, allo speciale DNA di questo animale.
Il segreto delle tartarughe giganti
Come detto, le tartarughe giganti delle Galapagos sono tra gli animali che vivono di più al mondo. Gli scienziati si sono interrogati a lungo su quale fosse il loro segreto: un recente studio parrebbe aver trovato una risposta.
I biologi dell’Università di Buffalo hanno portato a termine la ricerca, focalizzandosi sulla differenza tra questa specie di tartarughe e le altre esistenti. L’elemento chiave starebbe nel loro Dna: le tartarughe giganti delle Galapagos avrebbero, infatti, la capacità di sviluppare una “copia extra” del loro corredo genetico.
Questo fenomeno si chiama duplicazione genetica e permette loro di proteggersi dall’invecchiamento ma anche da alcune tipologie di malattie, tra cui il cancro. Si tratta di una scoperta straordinaria, che potrebbe aprire le porte alla ricerca anche in ambito tumorale.
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Le cellule di queste testuggini, in particolare, sono molto sensibili alla pressione provocata dalla presenza di alcune proteine. Dunque, si autodistruggono velocemente, comprese quelle “malate”: questo permetterebbe loro di difendersi dai tumori.
Le tartarughe giganti delle Galapagos parrebbero l’unico animale di grandi dimensioni esistente in grado di prevenire il rischio di sviluppare un tumore. In generale, infatti, i grandi animali sono anche quelli con la maggiore probabilità di sviluppare questo tipo di malattia.
Che questa notizia possa risultare utile anche a noi esseri umani? Lo scopriremo… vivendo!