Molte volte non abbiamo consapevolezza di star intossicando il nostro copro, consumando quotidianamente degli alimenti che pensiamo siano innocui. In realtà, non è affatto così. C’è una sostanza, infatti, da evitare assolutamente. Ma vediamo insieme quale.
Quando abbiamo fame, giusto per spizzicare con gusto, non c’è niente di meglio di un pacchetto di patatine o una confezione di biscotti. Soprattutto per i più piccoli, è impossibile resistere al richiamo delle merendine ad esempio. Tuttavia, già quando ci svegliamo la mattina, inconsapevolmente, stiamo intossicando il nostro corpo tramite una sostanza cancerogena presente in questi alimenti. Ma non solo.
Pure il caffè, le fette biscottate ed i cereali – il trio preferito dagli italiani per la colazione – non sono esenti. E anche se può sembrare che questo sia solo la conseguenza di un’alimentazione basata principalmente su prodotti lavorati, questa sostanza tossica, in realtà è 100% naturale. Stiamo parlando dell’acrilammide, una sostanza chimica presente soprattutto nelle parti bruciate di biscotti, crackers e tanti altri alimenti amidacei.
L’acrilammide si genera a seguito della cottura dei cibi ad alte temperature. Ecco perché i prodotti da forno o fritti sono quelli più interessati ed esposti al processo. Tuttavia questa sostanza tossica si può trovare anche nel tabacco ed in tutte le trasformazioni industriali superiori ai 120 gradi.
Acrilammide: la sostanza che ti sta intossicando
Sulla pericolosità dell’acrilammide c’è ancora in atto una discussione abbastanza controversa. Si sta studiando, infatti, l’effettivo range di tossicità sulla salute dell’uomo. Tuttavia, al momento questa sostanza genotossica è stata definita dai ricercatori del comitato congiunto del FAO/WHO Expert Committee on Food Additives, dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, della US Environmental Protection Agency e del Bureau Européen des Unions de Consommateurs estremamente pericolosa.
Ma mentre si cerca di arrivare ad una conclusione unanime, come possiamo proteggerci dall’esposizione continua e frequente all’acrilammide? Evitare tutti quei prodotti che la contengono, come biscotti o pane, non è una pratica sostenibile a lungo andare.
Significherebbe, infatti, privarsi di troppi prodotti a cui non solo siamo assuefatti, ma che fanno parte anche della nostra dieta quotidiana. Però si possono attuare dei piccoli accorgimenti, come cuocere e bollire i cibi a temperature inferiori ai 120 gradi.
Quando invece andiamo al supermercato, possiamo ad esempio prestare una maggiore attenzione alle confezioni dei prodotti per una spesa consapevole. Spesso, infatti, non abbiamo consapevolezza di star intossicando il nostro corpo, consumando quotidianamente degli alimenti che pensiamo siano innocui. In realtà, non è affatto così. Ecco perché l’acrilammide rientra tra le sostanze da evitare assolutamente.