Il turismo sostenibile è quel tipo di turismo in cui tutti, dai viaggiatori alle agenzie che organizzano il viaggio, attuano il tutto secondo dei principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto di ambiente e culture (definizione adottata da AITR).
Per chi ha veramente a cuore il mondo in cui vive, esiste solo un modo per organizzare i propri viaggi. Non basta visitare un luogo nuovo, ma occorre valorizzare la cultura del paese che ospita, evitando i danni da turismo di massa.
Il sovraffollamento turistico crea diversi danni alle città ospitanti. Oltre a rendere la vita frustrante per i cittadini residenti, diminuisce la gradevolezza del viaggio anche a chi è ospite.
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Code lunghissime per entrare nei musei o per visitare i monumenti, servizi pubblici che non riescono a servire adeguatamente le folle di turisti, traffico incontrollato e caos. Spesso e volentieri anche danni a patrimoni storici e ambientali.
Prima di lanciarci in un avventura fuori dal nostro Paese, è bene informarsi sugli usi e i costumi della città che andremo a visitare. Sarà più facile goderci la permanenza se saremo informati almeno sugli aspetti basilari della vita delle popolazioni del posto.
Ecco qualche consiglio per fare turismo sostenibile ogni volta che viaggiamo
Per prima cosa è bene scegliere per il nostro pernottamento, strutture che siano portate avanti da persone del posto, in modo da far girare l’economia locale. Impariamo magari qualche parola nella lingua del posto, agli abitanti piacerà.
Acquistiamo i nostri souvenir nei mercati rionali. In questo modo, evitando le grandi catene commerciali, daremo lavoro direttamente agli abitanti del paese che ci ospita, e scegliendo artigianato fatto a mano, avremo la sicurezza di portare a casa un oggetto unico.
Riduciamo al minimo i rifiuti, soprattutto quelli di plastica. Per bere optiamo per una borraccia in metallo, utilizzabile all’infinito e che si può riempire nelle fontane (se sono località in cui l’acqua è potabile).
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Quando decidiamo di andare in un ristorante, scegliamo quelli locali. In questo modo potremo assaporare i gusti del posto. Una bistecca o un hamburger sono una scelta comoda, ma che possiamo mangiare anche nella nostra città. Buttiamoci sui piatti tipici.
Quando è possibile, muoviamoci a piedi o in bicicletta. Evitiamo che la nostra presenza sia colpevole dell’aumento di emissioni di Co2 nell’aria.
Ricordiamoci sempre che siamo ospiti nel paese dove andiamo. Nonostante siamo ospiti paganti, non abbiamo diritto di offendere le usanze, le abitudini e la religione dei Paesi che ci ospitano.