Scacciati, uccisi, aspirati: questa è la dura sorte che la maggior parte delle persone destinano ai ragni. Eppure, non tutti sanno che questi sono importantissimi per la biodiversità globale e che, senza di loro, saremo sommersi da un enorme stuolo di altri insetti.
L’aracnofobia è un disturbo che porta le persone ad avere un paura irrazionale dei ragni. Parliamo di una sensazione incontrollabile di terrore puro, che mette addirittura in pericolo le persone che ne soffrono. Spesso, la necessitò di uccidere i ragni, risulta impellente.
Nel momento in cui uno di questi particolari insetti con più zampe e più occhi, spunta davanti, chi soffre di questa fobia potrebbe essere capace di lanciarsi da una rampa di scale o di buttarsi in mezzo ad una strada, pur di evitarli!
Dunque, i poveri ragni non hanno una grande attrattiva. Spesso, non viene da accarezzarli, se non a qualche patito della specie. Le loro ragnatele disturbano chi ama la pulizia della casa e gli insetti che vi restano dentro non sono un bel vedere. Per questi e altri motivi, uccidere i ragni risulta semplice.
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In pochi però conoscono l’effettiva utilità degli aracnidi, che è di gran lunga superiore ad ogni aspettativa. È, infatti, grazie alla loro presenza e al loro lavoro che le biodiversità mantengono un equilibrio corretto.
Come gestire la presenza dei ragni dentro le nostre abitazioni
In troppi vedono la propria casa come una bolla isolata dal mondo. Polvere, disordine e ancora meno ragni, possono quindi farne parte. Ed ecco che quando uno di loro si fa vivo, l’armamentario fatto di giornali, ciabatte, scope o aspirapolvere entra in azione!
Anche se in un primo momento potrebbe sembrare la scelta migliore, di fatto anche l’ecosistema domestico è regolato dalla loro presenza. I ragni sono talmente abituati alle nostre case che alcuni di loro possono tranquillamente convivere con l’uomo.
Se ci pensiamo bene, l’unica cosa che fanno i ragni è tessere una piccola ragnatela e nutrirsi di insetti che, a guardar bene, sono molto più fastidiosi di loro. Mosche, zanzare, tarli, ecc.: insetti che senza il loro aiuto sarebbero presenti in numero ben superiore.
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Inoltre, in Italia, è davvero difficile imbattersi in specie che risultino pericolose, in quanto risultano quasi tutte innocue. L’unica eccezione è fatta per il ragno violino e la malmignatta: i loro morsi sono velenosi anche per l’uomo ma raramente portano a situazioni estreme.
Quindi se non fanno parte di queste due specie, sarebbe bene lasciarli in pace. Soprattutto durante l’inverno, periodo durante il quale i ragni entrano nelle nostre case solo per difendersi dalle basse temperature che li ucciderebbero.
Ecco perché i ragni sono importanti e non devono essere uccisi
Se in casa però ci si può mettere uno scrupolo in più, all’aperto è importante lasciare ai ragni la possibilità di vivere tranquillamente la loro vita. Questo anche per quanto riguarda i balconi e i giardini.
I ragni si cibano, in media, di un numero di insetti che, come peso, va dai 400 agli 800 milioni di tonnellate all’anno. Un numero di insetti enorme, se contiamo che la maggior parte delle loro prede sono piccole e di un peso davvero inconsistente.
Il loro è quindi un ruolo profondamente importante nel mantenimento di un ecosistema che, per colpa nostra, è già fortemente compromesso. Le loro prede più comuni sono zanzare, mosche, moscerini, cimici e piccoli scarafaggi.
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La maggior parte dei ragni, anche quelli più velenosi, non tendono ad attaccare l’uomo. Alla nostra vista preferiscono di gran lunga darsi alla fuga. Il morso è per loro solo l’ultimo baluardo di una difesa estrema.
Ora che sei a conoscenza della loro importanza, chiediti se preferisci uccidere i ragni o avere milioni di altri insetti che ti circondano perché non ci sono più loro a liberarsene per te!