Che urlare o sculacciare i tuoi figli sia assolutamente sbagliato, non è di certo né un mistero né una novità in sé e per sé. Se vogliamo, però, ci sono anche dei motivi “scientifici” che ti dovrebbero far smettere prima di subito, nel caso tu invece dovessi approvare questo metodo educativo, retaggio del passato.
Essere genitori è un tema estremamente ricco, eterogeneo e variegato. Ogni semplificazione risulterebbe non solo inutile, ma anche controproducente. Ognuno, alla fine, esercita la propria capacità genitoriale in base alla propria educazione e sensibilità.
Tuttavia, ci sono delle regole – non scritte – che vanno e devono essere rispettate da chiunque decida di mettere al mondo un bambino. Una di queste riguarda proprio urlare o sculacciare i tuoi figli. Può sembrare a prima vista anche una banalità – proprio per la sua fallacia di fondo – in realtà però non è così.
Siamo il frutto di ciò che i nostri genitori – nel bene o nel male – sono stati per noi. E siamo cresciuti per contrasto o assimilazione di certe pratiche o pattern educativi. Gli adulti che siamo, in altre parole, risentono molto dei bambini che siamo stati e del modo in cui abbiamo vissuto, principalmente, la nostra infanzia.
Insomma, che urlare o sculacciare i tuoi figli sia assolutamente sbagliato, non è di certo né un mistero né una novità in sé e per sé. Se vogliamo, però, ci sono anche dei motivi “scientifici” che ti dovrebbero far smettere prima di subito, nel caso tu invece dovessi approvare questo metodo educativo, retaggio del passato.
Urlare o sculacciare i tuoi figli: le conseguenze sulla loro emotività
Costruire un rapporto sano e solido con i propri figli non è per niente semplice, ma nulla può e deve giustificare perdere la pazienza. Si tratta, infatti, di piccoli traumi che sommati assieme pesano poi sul carattere e sulla socialità del bambino. Il modo in cui si comporta con gli altri suo pari, ad esempio, non è altro che il modello – sia latente che manifesto – che abbiamo scelto di adottare.
Uno studio condotto nel Regno Unito da Lydia Gabriela Speyer e i suoi colleghi per la rivista ‘Child Development’, ha dimostrato proprio come adottare un atteggiamento serio e severo nei confronti dei bambini generino in loro episodi di iperattività a 5 anni e di problemi emotivi a 7. In un modo o nell’altro, il genitore fa il figlio e pensare di risolvere il problema con schiaffi e urla non fa, invece, che peggiorarlo, procurando gravi danni alla salute mentale dei bambini.