Il riso fa parte della tua dieta? Lo utilizzi spesso per i tuoi pasti oppure al posto del pane? Allora c’è qualcosa che devi assolutamente sapere.
Ogni alimento, oltre al sapore e ai nutrienti, può nascondere delle insidie e il riso non è certamente da meno. Vediamo di cosa si tratta.
Il riso fa parte dell’alimentazione di quasi tutte le persone, ma dobbiamo imparare a vedere quando può far male alla salute. In esso infatti ci sono quantità di arsenico che possono nuocere se ingerite in certe quantità.
E’ uno dei cereali più contaminati dall’arsenico, il riso, infatti nei primi anni di vita ne contiene livelli superiori a quelli suggeriti sia dall’EFSA (European Food Safety Autority) che dall’OMS. Consumarlo è comunque importante perché contiene ottimi nutrienti, bisogna solo fare attenzione.
L’arsenico infatti, si trova nell’acqua in maniera naturale, ma l’uomo coll’utilizzo di insetticidi, pesticidi e varie componenti inquinanti, ha contribuito ad aumentarne la presenza nell’ambiente. Questa sostanza se presente in forma inorganica, è tossica e cancerogena. Ma come mai si accumula nel riso?
Il motivo è molto semplice. Il riso viene coltivato in terreni allagati per questo è esposto costantemente all’arsenico. Per la conformità del chicco, il riso trattiene quello che lo circonda e così vediamo che l’arsenico si accumula anche a livello del 90% dell’alimento.
Secondo quindi l’EFSA chi consuma troppo riso, a causa della dieta, si espone in maniera eccessiva anche al consumo di arsenico. E’ stato evidenziato, da uno studio pubblicato nel 2016, come i bambini consumino livelli di riso e prodotti contenenti riso, in quantità maggiori rispetto agli adulti e quindi assorbono maggiore arsenico. Di conseguenza si raccomanda ai genitori una dieta più varia suggerendo anche altri cereali oltre al riso.
In Europa, per facilitare il tutto, la commissione ha introdotto delle nuove regole sui tetti massimi di arsenico inorganico presente negli alimenti contenuti riso come gallette, crackers, biscotti e generi similari.
Il riso resta un alimento fondamentale per la dieta, ma bisogna limitarne l’assunzione mangiando anche altri cereali come il grano saraceno, il mais, il miglio, il farro, l’orzo e alternare anche le qualità di riso. Infatti il riso bianco contiene meno arsenico di quello integrale, ma ha valori nutrizionali inferiori. Un altro modo per ridurre l’arsenico è quello di sciacquare bene il riso prima della cottura e cuore in molta acqua.
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