Vanessa Nakate è una giovane attivista ugandese, divenuta celebre per il suo discorso pronunciato all’evento Youth4Climate. Ecco la storia del nuovo volto del mondo ambientalista.
L’evento Youth4Climate, tenutosi a fine settembre a Milano e che ha coinvolto oltre 400 giovani attivisti per l’ambiente provenienti da tutto il mondo, ha anche visto emergere nuovi volti che hanno avuto il coraggio di denunciare la situazione in cui versa il Pianeta chiedendo intervento immediato contro il cambiamento climatico e un basta ai “bla, bla, bla” della politica.
Tra questi c’è Vanessa Nakate, ambientalista che vive nella città di Kampala (Uganda) e che ha parlato dell’emergenza climatica in Africa. “Il mio paese è uno dei più esposti ai cambiamenti climatici – sono le parole del suo toccante discorso pronunciato a Youth4Climate – Negli ultimi anni ho assistito sempre di più all’impatto della crisi climatica sul continente africano, il che è assurdo perché è il continente che emette meno CO2 al mondo escluso l’Antartide“.
“La siccità e le inondazioni hanno lasciato alle persone solo dolore, agonia, sofferenza, fame e morte – ha aggiunto – Non succede solo in Africa, le perdite e i danni sono possibili ovunque. Per molti di noi ridurre ed evitare non basta più. E’ ora che i leader si sveglino, che smettano di parlare e inizino ad agire. E’ ora, per chi inquina, di pagare“.
Ma chi è la giovane attivista che ha denunciato la situazione in Africa e nel mondo, rivolgendosi ai leader a Youth4Climate? Ecco la sua storia.
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Vanessa Nakate, dai Fridays For Future alla Cop25
Vanessa Nakate è parsa a molti come il nuovo volto dell’ambientalismo giovanile mondiale, dopo il suo discorso a Youth4Climate. In realtà, la 25enne ugandese è già rientrata tra le 100 donne più illuminate e influenti del 2020 secondo la BBC.
E’ laureata in economia aziendale alla Makerere University Business School e dal 2019 è impegnata per l’ambiente. Dapprima manifestante in solitaria, è stata la fondatrice del primo gruppo Fridays For Future in Uganda per prendere parte al movimento ispirato da Greta Thunberg. Inizialmente il gruppo di attivisti si chiama “Youth for future Africa” e poi si trasforma in “Rise up Movement“.
Oltre alle proteste, Vanessa Nakate ha guidato la campagna per la riforestazione del Congo e nel dicembre 2019 ha partecipato alla Cop25 di Madrid. E’, inoltre, intervenuta all’evento “Unite behind science” presentando a scienziati e climatologi la situazione degli agricoltori ugandesi colpiti dall’impatto della crisi climatica.
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E’ stata sostenuta virtualmente Greta Thunberg nel 2020, quando l’attivista svedese ha condiviso sui social la storia di Vanessa Nakate lanciando un appello per l’Africa. Da quel momento, Vanessa Nakate ha preso parte a numerosi eventi legati al clima: il Forum Economico Mondiale di Davos, la Desmond Tutu International Peace Lecture sono solo due esempi. Nel novembre 2020 è stata inclusa nella lista stilata dalla BBC delle 100 donne più illuminate ed influenti dell’anno.