Quali sono le prime città per tasso di vivibilità e per quanto riguarda l’essere smart. Tutte le informazioni in merito.
Le smart cities e cioè le “città intelligenti” sono in grado di mettere al servizio della città la tecnologia per riuscire a migliorare la qualità della vita. Almeno questa è la promessa. Per fare questo, sono diversi i parametri di valutazione adottati al fine di apportare un reale miglioramento dei contesti di vita urbani e tra questi la qualità dell’aria, il rumore, l’accessibilità, i trasporti, il traffico e via discorrendo.
La direzione quindi, è cercare di rendere tutte le città sostenibili entro il 2030, in stretta coerenza con le interconnessioni esistenti tra le 5 aree rappresentative degli Obiettivo di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, le cosiddette 5P:
- Persone
- Pianeta
- Prosperità
- Pace
- Partnership
Sicuramente si tratta di una scelte di intervento molto importanti e che possono portare a dei risultati assolutamente interessanti. Si pensa che entro il 2030 il 60% degli abitanti del Pianeta vivrà in una città sostenibile.
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Smart city per costruire cittadinanza
L’idea di smart city si basa sull’abitabilità dello spazio pubblico ed è un concetto legato all’azione. Le città più intelligenti hanno di fatto la previsione di coinvolgere cittadini e governi che portano la possibilità agli abitanti di prendere voce in capitolo nelle scelte pubbliche.
La Business School dell’Università di Navarra ha elaborato un indice che riesce a misurare quali sono le città del mondo più avanzate in questa direzione. Il modello utilizzato per stilare questa lista di città già proiettate verso questo nuovo concetto analizza variabili come:
- Capitale umano
- Coesione sociale
- Economia
- Governance
- Atmosfera
- Mobilità e trasporti
- Proiezione internazionale
- Tecnologia
- Urbanistica
Lo studio è stato chiamato “Cities on The Move” e contiene 101 indicatori.
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Le città più intelligenti del Pianeta
Per stilare questa top 10 l’indice “Cities on the Move 2020″ ha analizzato 174 città in 80 Paesi.
Londra e New York guidano così la classifica stilata dalla Navarra Business School, eccola qui nella versione completa:
- Londra (Regno Unito)
- New York (Stati Uniti)
- Parigi (Francia)
- Tokyo (Giappone)
- Reykjavik (Islanda)
- Copenhagen (Danimarca)
- Berlino (Germania)
- Amsterdam (Olanda)
- Singapore (Singapore)
- Hong Kong (Cina)
Londra guida la classifica per il secondo anno consecutivo e sicuramente questo è un motivo di vanto, e nella valutazione delle diverse categorie ha ottenuto i punteggi più alti in governance e proiezione internazionale.
New York, seconda città in classifica, si distingue in tre diverse categorie. Ma, quando si parla di analizzare la coesione sociale, la città è classificata al 151° posto per l’alto tasso di disuguaglianze che presenta.
