La cucina orientale ti appassiona e sei un divoratore di sushi e wasabi? Sei nel posto giusto, perché sfaterò il mito della salsa verde che conosci. La ragione? Quella che mangi non è quello vera!
Negli ultimi anni grazie alla globalizzazione sempre più accelerata si è entrati in contatto con pietanze provenienti da luoghi lontani. Non stupisce più vedere ristoranti di altri Paesi, anzi sta diventando la normalità, e questo a noi piace. Sperimentare è tutto, anche del buon sushi e per pochi intenditori, pure del gustoso Wasabi. Devo però fare l’avvocato del diavolo, perché anch’io non credevo ai miei occhi quando sono venuta a conoscenza del fatto che la salsa che ho sempre mangiato non è quella originale!
Il punto è che non solo il vero Wasabi, chiamato dai giapponesi Hon Wasabi, cioè “autentico”, costa un occhio della testa, ma veniva utilizzato per molti altri fini e scopi, i quali rendono unico il valore di questo frutto di Madre Natura.
La pianta dalla quale nasce l’ortaggio si chiama Eutrema Japonicum ed è dal “rizoma”, cioè la radice, che si prepara la piccante salsa in questione. Ne esistono inoltre delle varietà molto pregiate, chiamate Daruma e Mazuma.
Detto questo, perché costa così tanto? Inoltre la domanda sorge spontanea: cosa siamo abituati a mangiare al ristorante giapponese?
Wasabi: occhio a comprarlo originale, costa un sacco!
La cultura giapponese è unica, soprattutto è ricca di legami e riferimenti con il passato. Un tratto tradizionale dal quale noi Occidentali possiamo solo imparare, invece di separare il presente da ciò che è stato. Infatti, il wasabi veniva utilizzato per preservare il pesce per lungo periodo. Questo perché l’ortaggio in questione è ricco di proprietà antibatteriche, quindi di conseguenza è salutare per l’intestino. Poteva essere anche accompagnato con del profumatissimo sakè. Ma cosa si mangia al famoso All you can eat?
Dalla foto in questione riconosciamo l’alimento, una salsa verde, così piccante da far lacrimare gli occhi, e colare il naso! Infatti, non è per tutti, ma solo per i palati più fini ed estimatori della cucina Orientale. Seppur iconico in queste sembianze, questo non è il vero wasabi.
Perché quello originale costa circa 250 e persino 300 dollari al chilo! Questo perché la coltivazione dell’ortaggio è molto delicata e complessa, condizione aggravata dall’inquinamento presente sul pianeta Terra. Le radici crescono nell’acqua in zone nelle quali le temperature sono basse, appunto il surriscaldamento globale non gioca a favore della loro crescita.
Addirittura dopo la prima semina, bisogna aspettare un lungo periodo per il raccolto, circa due anni, lontano dal contatto del sole. Allora cosa mangiamo? Radice di rafano, mescolata a colorante verde e senape! Di gran lunga, molto più economici.
In casi meno estremi il rafano viene mescolato a della polvere di wasabi, appunto essiccato e polverizzato. Tutto ciò determina il sapore aspro che fa lacrimare, mentre quello autentico ha un sapore più pastoso ed ha un retrogusto dolciastro. Infine, sai qual è il modo giusto per mangiarlo? Non si intinge il pesce, ma lo si grattugia su quest’ultimo!
Allora, lo sapevi? Ci vediamo alla prossima curiosità alimentare, non perderla!